Olmo
Un legno elegante ma allo stesso tempo vivace e caldo, l’olmo è idoneo sia in ambienti moderni sia in contesti più rustici.
Ciò che lo caratterizza è, prima di tutto, la sua provenienza. È un legno che cresce nell’Europa centrale e meridionale, nei piani collinari e montani fino a 1500 metri di altezza.
Alburno e durame sono ben differenziati tanto da essere utilizzato come un legno decorativo, ma soprattutto gode della fama di essere uno dei migliori legni europei, spesso utilizzato al posto del rovere.
L’olmo fa parte della nostra collezione di legni e parquet contemporanei e grazie al suo colore che cangia dal marrone chiaro al bruno si differenzia per le sue tonalità brillanti tanto da renderlo adatto a tutti i tipi di ambienti, sia rustichi che eleganti.
Longevo, resistente e dal colore brillante l’olmo ha anche proprietà curative
È un legno molto resistente alla pressione e mediamente duro, e le sue venature in parte assomigliano a quelle del rovere anche se molto più brillanti.
La sua lavorazione non presenta grandi difficoltà e da sempre l’olmo è stato un legno molto adoperato non solo per i pavimenti e per gli arredi delle abitazioni ma anche per tutte quelle parti sottoposte a torsioni e trazioni proprio per la sua durezza.
Quando si parla della lavorazione dell’olmo non possiamo non ricordare con questo legno venivano costruite principalmente le pale dei mulini ad acqua nonchè tutti gli ingranaggi.
Noi di Opera Lignea generalmente montiamo i parquet di olmo quando vogliamo dare grande prestigio all’ambiente, tanto che amiamo presentarlo a listoni in formati abbastanza grandi in modo da evidenziare la bellezza della venatura.
La nostra lavorazione del parquet in Olmo viene fatta con la finitura spazzolata, che, a discrezione del cliente, seguendo le necessità e i gusti personali, si connota per essere più o meno profonda.
La finitura spazzolata, nel caso di questo specifico legno, risulta essere essenziale proprio per mettere in evidenza una venatura che a lavoro finito creerà nella stanza disegni particolari e renderà unico il singolo pavimento.
Basta sfogliare i libri di storia, e non solo, per ritrovare l’olmo in molte citazioni della vita quotidiana, quando, ad esempio, che veniva spesso utilizzato come sostegno alla vite, perché come dicevano gli antichi “la vite si maritava con l’olmo”.
I principi attivi contenuti nella corteccia, nelle radici e nelle foglie dell’olmo si caratterizzano per le proprietà depurative astringenti sudorifere antinfiammatori e cicatrizzanti.
E non è un caso se l’olmo viene identificato come l’albero sacro per la mitologia germanica, una pianta “femmina” di nome e di fatto. Il suo nome Embla rappresenta il nome della prima donna vissuta (il primo uomo si chiamava Askr, il quale viene rappresentato dal frassino).
Per i greci e i romani era l’albero preferito da Omeros e da Morfeo, letteralmente “colui che riproduce le forme”, quindi l’albero del sonno e dei sogni in grado di predire eventi importanti.